Fears, la grande paura

di Vincenzo Morra

Gloom è stato il primo prodotto stile Doom immesso sul mercato. Grande giocabilità, ottima grafica e sonoro ma anche diverse limitazioni. A distanza di un mese ecco arrivare la risposta della Bomb software: Fears. Riuscirà ad aggiudicarsi la palma di migliore Doom-clone dell'anno? Leggetevi la recensione e lo scoprirete.
Il professor Bloodheart, similmente come avvenuto in passato con l'esperimento Frankestein, crede che sia possibile utilizzare l'ingegneria genetica per manipolare le anime ed i cervelli delle persone affinché diventino suoi alleati per un unico ed ambizioso progetto: la conquista del mondo. Egli ha installato le sue apparecchiature in una struttura, simile ad una torre, molto complessa e piena di stanze, corridoi, scale ed ascensori. All'interno di questi ambienti vagano, senza più un cervello, alcune orrende creature frutto di una mutazione genetica causata dai suoi errati esperimenti.
Tu, catturato dal malefico genio, stai per essere sottoposto ad uno delle sue operazioni genetiche. Ovviamente, l'ultima cosa che vorresti è che qualcuno si mettesse a giocare con il tuo cervello per i suoi malefici propositi così, con uno stratagemma, riesci a fuggire dal laboratorio ed a nasconderti in una stanza tranquilla. Potresti tranquillamente metterti alla ricerca dell'uscita ed andare via per sempre, ma invece, spinto da uno spirito battagliero pensi che sia arrivato il momento di fare una buona azione, quella che ti farà guadagnare le chiavi del Paradiso; decidi perciò, prima di abbandonare l'edificio, di ispezionare l'intera torre, distruggere tutte le orrende creature che vagano all'interno ed affrontare, alla fine, il temibile e terribile professor pazzia, così da tranquillizzare l'intera umanità.
Purtroppo, sei consapevole che la cosa non è per niente semplice: trappole, scale, passaggi e stanze segrete ti renderanno il compito molto difficile, ma sai anche che durante la tua esplorazione potrai trovare delle pozioni che miglioreranno e cureranno il tuo stato di salute e tesori che, una volta fuori, ti permetteranno di diventare uno degli uomini più ricchi della terra. Inoltre, anche se all'inizio disporrai solo di un paio d'armi poco potenti, sai bene che se ti impegnerai potrai trovare nelle varie stanze nuove armi più potenti ed efficaci. Tirato un profondo sospiro decidi che è ora di iniziare la grande battaglia.
Questo è il secondo gioco stile Doom che ci viene proposto. Sappiamo bene quanta fame c'è nel mondo Amiga per prodotti di questo tipo e le case di software, avendolo capito, stanno facendo di tutto per sfruttare questo nuovo filone che non potrà che arricchire le loro tasche. Ovviamente, finché c'è gente che programma per Amiga ottimi prodotti noi siamo ben lieti di collaborare e di dimostrare che sviluppare per questo computer può ancora essere molto fruttifero. La confezione di Fears, esternamente, è abbastanza inquietante. Sulla parte frontale della scatola l'orrendo volto del professor Bloodheart in un espressione che mette in risalto la sua pazzia; sul retro, oltre alle solite caratteristiche del gioco, alcuni screenshot che vi mostreranno le terribili creature con le quali vi dovrete confrontare. Il simbolo dell'ELSPA vi segnala che il gioco non è consigliato ai minori di undici anni; non male, vista la presenza di alcune scene un po' cruente pensavamo che il limite fosse esteso ai ragazzi leggermente più maturi.
All'interno della scatola un piccolo manualetto scritto in un inglese molto comprensibile, una cartolina di registrazione e due dischetti a doppia densità, il primo contenente il programma vero e proprio ed il secondo contenente il resto dei livelli. Inutile ricordare che Fears è un prodotto dedicato ai soli possessori di macchine AGA (1200/4000) per cui, voi vecchi utenti, affrettatevi presto ad acquistare una macchina AGA. Il manuale ci è apparso un po' troppo stringato. Se è pur vero che per giochi di questo tipo, una volta elencati i tasti da utilizzare, c'è ben poco da dire, bisogna anche ricordare che in Fears è presente un editor di livelli molto complesso ed un tutorial per principianti sarebbe stato molto apprezzato.
Una volta inserito il primo dei dischetti nel drive compariranno, dopo pochi secondi, alcune schermate di presentazione del gioco e la richiesta di una password. Attenzione, perché avrete una sola possibilità di inserire la password giusta, se commetterete un errore il gioco andrà misteriosamente in guru. Una volta superata questa fase, dopo un breve caricamento, apparirà una schermata con un il logo della Bomb Software simpaticamente distorto da un effetto speculare e le opzioni di gioco. Il tutto, sottolineato da un'ottima musica d'atmosfera, quasi a preannunciarci che tutto ciò che vedremo nelle prossime ore sarà tutt'altro che piacevole.
Le opzioni disponibili sono: start game, load game, options, edit maze, null modem game, credits. Con load game potrete caricare un livello precedente salvato su un vostro dischetto che ne può contenere fino ad un massimo di quattordici.
Options vi permetterà di variare alcuni parametri come la grandezza della finestra di gioco (da un massimo di 1 ad un minimo di 4), la presenza o meno dei soffitti e dei pavimenti, la possibilità di attivare o disattivare il dithering per una grafica più nitida, la scelta del livello di difficoltà (easy, normal, high), del protagonista di gioco che potrà essere un essere umano o un alieno ed infine, di attivare o disattivare l'effetto camminata. Se manterrete attiva questa opzione il vostro protagonista, anzichè camminare sullo schermo "strisciando" (come se stesse su dei pattini), ondeggerà leggermente conferendo alla camminata un effetto molto simile alla realtà. Con l'opzione null modem potrete collegare due computer e provare l'emozione di giocare in due contemporaneamente.
Ben più potente l'opzione edit maze (di cui parleremo in modo più approfondito in un'altra parte di questa recensione) che vi darà la possibilità di creare o editare i vostri livelli personali che potrete, in seguito, distribuire ai vostri amici. L'ultima parametro è credits che vi elencherà le persone che hanno collaborato a questo progetto e che sono ben sei: un programmatore, un musicista che ha curato anche gli effetti sonori e ben quattro grafici. Il lavoro, nato come un progetto di pubblico dominio è durato un circa un anno ed ha subito, nel corso del tempo, numerosi miglioramenti anche grazie ai suggerimenti ricavati dai commenti presenti su Internet dopo che i programmatori ne avevano immesso un demo giocabile. Con start game, infine, potrete finalmente entrare nel vivo del gioco. Una schermata molto evocativa, presente all'inizio di ogni nuovo livello, indicherà la vostra posizione nel mondo di Fears. Appena entrati nel primo livello vi ritroverete in una stanza molto tranquilla con un solo interruttore che aprirà l'unica porta presente nella stanza. La prima cosa da fare (se non l'ho avete già fato all'inizio) è di regolare il livello di dettaglio grafico (tramite i tasti funzione) basandovi sulla potenza del vostro computer.
A questo punto, dopo aver scelto il sistema di controllo (mouse, joystick, joypad CD32 compatibile o tastiera) e familiarizzato con i comandi di gioco potrete tranquillamente iniziare la vostra missione. Nella parte superiore dello schermo sono presenti due indicatori: a sinistra il numero di munizioni a vostra disposizione per ogni singola arma ed a destra il vostro livello di salute e il numero di vite disponibili. Anche alla massima grandezza la finestra di gioco non occuperà mai tutto lo schermo ma solo la parte centrale. Ai due lati sono presenti due fasce nere di circa due centimetri l'una che si illumineranno di rosso ogni volta che verrete colpiti. Nella parte bassa dello schermo (come in Doom) è rappresentata l'arma che state utilizzando. I livelli di gioco sono trenta ed al termine di ognuno (a differenza di Gloom) potrete salvare la vostra posizione su un dischetto precedentemente formattato. Le armi a vostra disposizione sono sei e quelle disponibili sono indicate nella parte alta dello schermo; inizialmente disporrete solo di un coltello, non molto efficace e di un fucile a canne mozze abbastanza lento nel caricamento delle munizioni ma soddisfacente per i mostri dei primi livelli, ma man mano che procederete nella torre potrete trovare differenti tipi di munizioni ed armi più potenti:
- mitragliatrice automatica, ottima per distruggere più nemici contemporaneamente anche se da utilizzare con molta parsimonia visto l'alto consumo di munizioni;
- bazooka, da utilizzare per i nemici più potenti;
- pistola al plasma, ottima per i nemici presenti nei livelli più avanzati;
- sega circolare, da utilizzare solo se siete rimasti senza munizioni visto che provoca più danni del normale pugnale.
A vostra disposizione, inizialmente, avrete tre vite che potrete aumentare raccogliendo l'apposito gettone presente in alcuni livelli della torre. Ogni vita ha un energia di 99 punti che diminuirà man mano che verrete colpiti dai vostri nemici e che potrete aumentare raccogliendo gli speciali power up a forma di croce rossa. All'interno della torre sono distribuiti i vari livelli su più piani. In alcuni casi, bisognerà fare ricorso a delle scale o a degli ascensori per accedere ai piani superiori. Molti interruttori, una volta attivati, apriranno delle porte presenti in altre stanze del livello ed in alcuni casi, alcuni di essi, faranno comparire o scomparire muri, ponti e scale. Ogni qualvolta avrete l'impressione di esservi persi basterà premere il tasto tab ed accedere alla mappa di gioco. Una volta distrutti i vari nemici e trovata l'uscita, prima di accedere al livello successivo, avrete la possibilità di salvare la vostra posizione di gioco. Nel salvataggio verranno registrate informazioni inerenti al numero di vite a vostra disposizione, armi e munizioni disponibili mentre non verrà memorizzato il vostro livello di energia che verrà posto sempre al massimo (99 punti) ogni qualvolta inizierete un nuovo livello.
L'ultimo livello si svolgerà in una particolare stanza dove affronterete, finalmente, il pazzo professore. Se terminerete le vostre vite prima della fine della missione vi verrà mostrata una schermata molto evocativa che vi mostrerà le creature diaboliche che hanno preso il sopravvento su di voi. Grande novità in questo gioco è la presenza di un editor di livelli. Grazie a questa opzione potrete creare i vostri livelli e distribuirli in giro ad amici e conoscenti possessori di una copia (originale) di Fears. Lo schermo di editor è costituito da due barre comandi una posta in alto allo schermo ed una sul lato destro. A parte caricare e salvare i vostri livelli su dischetto (fino ad un massimo di tre) potrete accedere ad una serie di funzioni che vi aiuteranno nel difficile compito di disegnare un nuovo livello di Fears. Consigliabile è all'inizio modificare il livello test già presente, giusto per familiarizzare con i vari comandi. Al centro dello schermo è presente il foglio di lavoro dove potrete procedere (con l'opzione maze) al disegno della pianta del vostro livello. Una volta terminata sarà il momento di disegnare i vari profili accedendo al menu advanced maze. Superata questa fase non resta altro che scegliere le texture da utilizzare per i pavimenti, soffitti e pareti, posizionare le varie porte e decidere in che modo si dovranno aprire, sistemare i vari interruttori, i power up, le armi, gli alieni e registrare il tutto su un dischetto precedentemente formattato. Inutile ricordarvi che è molto importante la fase di beta testing per cui sperimentate, sperimentate e sperimentate. Purtroppo, non è presente la possibilità di provare il vostro gioco direttamente dall'editor. Ogni volta lo dovrete salvare e poi caricare dal programma principale costringendovi a prolungare i tempi per la fase di beta testing. Ma non trascurate questa fase, o vi ritroverete dei livelli ingiocabili. Quando siete sicuri del vostro lavoro fatelo provare ad un vostro amico, magari un fanatico di giochi di questo tipo, probabilmente scoprirà dei nuovi bug che vi sono sfuggiti nella prima fase di beta testing.

Questa e' solo una parte dell'articolo pubblicato su Enigma Amiga Run di Febbrraio 1996 numero 72. E' possibile ricevere l'arretrato chiamando il numero (02)38.01.00.30 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30